Fuga 42 - Trekka my Sail

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Trekka my sail
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Fuga 42

Studio Sergio Abrami &C. Yacht Designers
S/Y FUGA 42’ alu



Una piccola-grande imbarcazione a vela da crociera a
deriva mobile in alu per una vera nautica ecosostenibile

Fuga 42’ alu :
12.80 metri di comfort e sicurezza in navigazione frutto della
quarantennale esperienza del progettista Sergio Abrami è una imbarcazione a spigolo
in lega leggera d’alluminio marine grade 5083, materiale che assicura ridotta
manutenzione, rusticità e robustezza costruttiva.

Fuga 42’ alu è un cutter a deriva mobile :
piano velico e soluzione di carena ottimali
per navigare in sicurezza con equipaggio ridotto senza vincoli per ormeggi in porti
con bassi fondali, con facilità di alaggio e messa a terra anche in porti non forniti di
gru o travel lift.

Le caratteristiche della sperimentata carena frutto di affinamenti successivi sono :

chiglia mobile e skeg a protezione elica e timone .
Soluzione questa che oltre a garantire una grande stabilità di rotta e di autogoverno
permette di abbattere i costi di gestione nei periodi di non uso della imbarcazione.
Imbarcazione caratterizzata quindi da una poppa relativamente larga, un bordo libero
importante, una falchetta integrata che rende la barca asciutta e le conferisce un
aspetto ed un comportamento in mare da vera barca da viaggio.
Timone esterno sollevabile con governo a ruota ed in emergenza con barra a mano.

La motorizzazione frazionata.
Due motori Sail drive ibridi diesel elettrici le
consentono di navigare in tutto elettrico anche in aree protette.
E’ previsto un bow truster ed un aft truster che combinato con l’uso simultaneo dei
due motori gestito da un sistema di governo con joist stik permette grande facilità di
ormeggio anche con equipaggio ridotto e non favorevoli condizioni di vento laterale.

Le peculiari sistemazioni interne

Le sistemazioni interne sono caratterizzate da un sol unico bagno , ma di generose
dimensioni, addossato alla cassa di deriva, cassa che ha anche funzioni di sostegno
albero. Albero che è abbattibile per permettere facili navigazioni anche in acque
interne. Navigazioni favorite dal ridotto pescaggio a deriva alzata. Si passa infatti dai
70 cm ai 2.5 m di pescaggio in pochi minuti. Un pratico sistema elettroidraulico
( manuale in emergenza ) permette di sollevare la chiglia di zavorra.
In posizione abbassata la chiglia si blocca in un accoppiaggio troncoconico che limita
i movimenti laterali. Un recesso permette di far scomparire il bulbo di appendice
all’interno del profilo della falsachiglia permettendo al limite l’alaggio su prati.

Il piano velico a cutter e le manovre correnti.
Le manovre – drizze , scotta fiocco
autovirante , scotta di randa alla tedesca – scorrono all’interno di una canalizzazione
che costituisce la stondatura dello spigolo della tuga nel raccordo fianco / cielo tuga.
Una efficiente e veloce da ammainare randa full batten, il fiocco autovirante ed il
genoa avvolgibile sono il piano velico di base integrato da una randa di cappa ed una
tormentina per le condizioni di navigazione più impegnative.
In caso di arie leggere, nelle andature favorevoli, l’uso di un assimmetrico ritarda
l’accensione dei due motori da 20 hp. Motori che fungono da carica batteria per la
navigazione in tutto elettrico.

La compartimentazione interna

Fuga 42’ ha una compartimentazione molto pratica ed anticonvenzionale frutto
dell’esperienza di navigazione di più generazioni di clienti mixata con l’esperienza
quarantennale del progettista.
Partendo da poppa :
Ampio gavone per materiale leggero e stivaggio barra di governo in emergenza.
Ampio locale AM facilmente ispezionabile per fare manutenzione, all’interno troviamo i
due motori, il sistema di scarico umido silenziato ( tre elementi Vetus ) , il serbatoio
gasolio, il riscaldamento ad aria calda e la macchina del timone ( anch’essa
facilmente ispezionabile ), il water maker ad osmosi inversa ed il timone automatico.
Sotto il pozzetto, con una ampia zona con altezza d’uomo sono sistemate due
cuccette doppie o sovrapposte con relative penderie e cassetti nelle due cabine di
poppa.
Al centro del pozzetto, sotto la scala d’accesso c’è la penderia con un sistema di
essiccazione ad aria calda che sfrutta il calore del locale AM.
Scendendo sulla dx c’è il tavolo di carteggio e la strumentazione di navigazione e
relativi pannelli elettrici, a sinistra una dinette fissa con 7 posti. Il tavolo è apribile e la
seduta del navigatore è con schienale reversibile per essere usata come doppia
seduta in dinette.
Leggermente sfalsata c’è sulla dx la zona cucina con un ampio frigorifero verticale –
piano di lavoro sistemato per madiere ed un blocco cucina con fornelli e forno micro
onde sistemato per chiglia. Lavello con acqua dolce ed acqua di mare. La cassa
raccolta acque grigie ( lavello e vicina doccia ) è in sentina affianco alla più piccola
cassa acque nere dotata di maceratore on board in grado di trattare reflui di 10 pax /
giorno.
Una ampia e capace dispensa completa la zona giorno.
A prua , separata da una zona filtro con doppia porta di 1 metro costituita da penderie
e cassettiere c’è la cabina AV con cuccetta doppia trasformabile in matrimoniale.
Ad estrema prua una paratia anticollisione ospita il bow truster ed il salpa ancore
elettrico con relativa cala catena. L’ancora, una CQR da 18 kg è rizzata in coperta e
rimane sotto il piano di calpestio di prua costituito da un carabottino mobile.
Una delfiniera in tubo a protezione dell’ancora ed adeguati sistemi di ormeggio ( che
includono bitte e passacavi a metà scafo per l’ormeggio all’inglese ) completano le
dotazioni di base.
E’ prevista inoltre una plancetta di poppa che integra la scaletta di risalita a bordo e
la base di fissaggio per il timone a vento, pannelli fotovoltaici ed una eventuale ancora
leggera di poppa.
La finestratura fissa della tuga è riparata da una palpebra che crea con una zona
d’ombra un motivo di decor della tuga. Tuga che è dotata di 6 passi d’uomo a raso
laterali ed uno importante ( sfuggita di prua ) in corrispondenza della cabina AV.
Vedi lay out informativo allegato.

La costruzione in ALU permette entro ragionevoli limiti adattamenti e modifiche per
adeguare per quanto possibile l’imbarcazione alle esigenze dell’armatore.



















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